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Profilo Instagram hackerato e tutela dei dati personali

Profilo Instagram hackerato e tutela dei dati personali

Se anche a te hanno hackerato il profilo Social, leggi questo mio articolo.

Il 16 giugno 2023 mi hanno hackerato il profilo di Instagram. Proprio a me che ho fatto dei Social la mia postazione di lavoro. Ebbene sì, capita anche ai più esperti. L’hacker è stato bravo, mi ha ingannato spacciandosi per un mio caro amico e con la “vecchia” scusa di recuperare il suo profilo aveva bisogno dei codici inviati a un “amico di fiducia” (ovvero il sottoscritto). Quando mi sono accorto che invece stava accedendo al mio profilo era troppo tardi. Il bastardo aveva già cambiato l’email e non potevo più far nulla per recuperarlo.

Da quel momento l’hacker ha cominciato a spammare i miei contatti con messaggi ambigui e ancora ad oggi continua a farlo. Innanzitutto ci tengo a precisare che quello che vi scrive NON SONO IO e vi invito caldamente a non dare seguito alle richieste dell’idiota che vi chiede “favori” cliccando link o mandando messaggi e via dicendo. Sono solo scuse per trovare breccia nel vostro account e impossessarsene.  

 Vi chiedo quindi di bloccare e segnalare il profilo Instagram “lukemontex”.  

Ora, mi sovvengono due considerazioni.  

La prima è che è praticamente impossibile riprendersi il proprio profilo hackerato. Nonostante le procedure e tentativi, Instagram se ne frega bellamente di ridartelo, pur dimostrando che sei tu il proprietario. Non esiste un call center, le procedure di tentativo di ripristino (come quella di fare un video dimostrando che sei tu il proprietario) sono vane. Anche facendo il video di riconoscimento, la risposta è quasi sempre negativa.  

La seconda considerazione è: cosa se ne fa l’hacker del mio profilo con le mie foto? Delle foto nulla (o quasi), ma a quanto pare guadagna sulla vendita dei dati personali, sia del profilo rubato che di quelli dei contatti. A chi li rivende? Al mercato nero (dark web), a società marketing e a chiunque facciano gola contatti per poi fare business o atti illeciti.  

A questo punto sale prepotentemente la questione “privacy” e gestione dei dati personali. Se un’azienda omette anche una singola norma di legge riguardante le norme sul GDPR viene sanzionata pesantemente dal Garante della Privacy. Se un idiota ti ruba l’account Social e rivende le tue informazioni ad altri illegalmente, la passa liscia. Due pesi e due misure che devono essere posti sul medesimo piano. Ogni giorno ci sono migliaia di denunce di gente a cui questi idioti rubano i profili Social, ma probabilmente i numeri sono ancora più grandi visto che non tutti sporgono querela.

Comprendo che per i gestori dei Social sia complesso gestire milioni di denunce giornaliere, ma visto che siamo noi il loro business (con tutti i nostri dati e abitudini che loro rivendono alle aziende), siamo un bene prezioso da tutelare. Non sarebbe meglio quindi istituire una procedura o un call center dove chi viene derubato del profilo possa dimostrare di esserne il legittimo proprietario e tutelare così i propri dati personali?
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