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4. COMUNICARE NELL’ERA DIGITALE - Gli Strumenti delle PR Tradizionali

4. COMUNICARE NELL’ERA DIGITALE - Gli Strumenti delle PR Tradizionali

Nello scorso articolo abbiamo cominciato a trattare uno degli strumenti utilizzati nelle PR Tradizionali, il Comunicato Stampa.

Parte importante e tesoro del Pr è la Mailing List.
Una mailing list può essere realizzata in svariati modi… ottenerla da qualcuno che l’ha già realizzata, abbonarsi ad un servizio specializzato (noi siamo per esempio abbonati a Mediaddress, ma ci sono diverse altre realtà che offrono servizi simili), oppure fare ricerche online e creare una lista di contatti integrandola man mano che se ne aggiungono altri... Le nostre mailing list, per esempio, sono frutto di 20 anni di background, e quindi sono molto capillari in quanto conosciamo davvero tantissimi giornalisti. La mailing list, contenente le informazioni dei giornalisti e delle testate per cui scrivono, nonché i contatti telefonici ed email, saranno utilizzate per l’invio dei comunicati stampa.
Regole fondamentali: le email vanno sempre mandate nelle redazioni all‘attenzione dei caporedattori, o agli newser, e mai ai collaboratori o giornalisti, a meno che non vi sia una struttura gerarchica della redazione o vi stiate interfacciando con dei freelance. È il caporedattore che decide se la news sia interessante o meno per la testata giornalistica, e lo newser è colui che la pubblicherà. Non mettere mai in chiaro gli indirizzi email dei destinatari (se state mandando un’email di gruppo), e che l’oggetto dell’email non dev’essere un “reply” di una precedente email.

Devo dire che mi è sempre piaciuto gestire le prove prodotto. La regola importante per gestire le prove prodotto è quella di conoscere a fondo il prodotto che si manda a testare. Se pensate di mandare un prodotto ai giornalisti senza conoscerlo a fondo, alla prima domanda tecnica o informativa il giornalista vi scopre subito, e vi reputerà poco professionale. Per evitare di incorrere quindi in questa problematica, è opportuno provare in prima persona il prodotto che si manda a testare, cercandone gli aspetti positivi, quelli che più ci hanno entusiasmato, e soprattutto evidenziare tutti gli spunti che possono essere usati ai fini della comunicazione.
Mandate preventivamente al giornalista tutte le informazioni necessarie affinché possa testare il vostro prodotto al meglio, e che siano focalizzate sugli aspetti positivi del prodotto stesso. Sia a livello tecnico che generale. Il giornalista deve essere comodo nella sua prova, e avere già degli input importanti che lo indirizzino dove vogliamo noi, secondo la nostra Strategia di Comunicazione. Se per esempio produciamo un videogioco per bambini e pensiamo di proporlo a un giornalista abituato a giocare giochi di più alto profilo, faremo in modo di evidenziargli subito e preventivamente il tipo di target a cui è rivolto, facendogli capire che per quello specifico target quel prodotto è fatto apposta e su misura per questo e quel motivo.

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